Monte Etna
Il sito, denominato “Monte Etna” è stato iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 2013, nel corso della 37a riunione del Comitato del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO tenutasi a Phnom Penh (Cambogia), dal 16 al 27 giugno.
DESCRIZIONE
Il complesso sistema vulcanico del Monte Etna si estende per un perimetro di circa 250 km e raggiunge un’altezza di circa 3350 m. s.l.m., occupando una vasta area del settore orientale della Sicilia pari a circa 1190 km2 di superficie. Esso costituisce un’unità territoriale del tutto tipica e differenziata dagli ambienti circostanti sia per condizioni geografiche e climatiche, che per condizioni morfologiche e geologiche. Il Monte Etna è, infatti, un rilievo isolato, delimitato a Nord dalla Valle del Fiume Alcantara, ad Ovest dal Fiume Simeto, a Sud dalla Piana di Catania e a est dalla costa Ionica.
La sua struttura è dovuta sia dalle dimensioni dell’apparato vulcanico, sia dalla morfologia del substrato sedimentario sul quale si appoggia e che sotto il vulcano raggiunge quote superiori ai 1000 m. s.l.m.
L’attività eruttiva quasi continua del Monte Etna continua a influenzare vulcanologia, geofisica e altre discipline scientifiche della Terra. Il vulcano supporta anche importanti ecosistemi terrestri tra cui flora e fauna endemiche e la sua attività lo rende un laboratorio naturale per lo studio dei processi ecologici e biologici. La vasta gamma di caratteristiche vulcaniche: crateri sommitali, coni di cenere, colate di lava e la depressione Valle de Bove hanno reso il sito una destinazione privilegiata per la ricerca e la conoscenza del tema.