Il Comitato per il Patrimonio Mondiale
Per l’attuazione della “Convenzione per la protezione del Patrimonio Mondiale culturale e naturale” è stato istituito presso l’UNESCO un Comitato intergovernativo denominato “Comitato per il Patrimonio Mondiale”, composto dai rappresentanti dei 21 Paesi firmatari della Convenzione che compongono l’Assemblea Generale.
Uno dei compiti certamente di maggior rilievo del Comitato è quello di prendere la decisione finale circa l’iscrizione dei siti, fra i beni culturali e naturali indicati dai vari Stati, nella Lista del Patrimonio Mondiale (World Heritage List), che sempre il Comitato è incaricato di allestire, aggiornare e diffondere.
Il Comitato è inoltre l’istituzione responsabile della vigilanza e della protezione dei siti iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale, determinando e distribuendo le risorse del Fondo per il Patrimonio Mondiale ai vari siti. Allo stesso tempo, il Comitato può chiedere agli Stati di intervenire nel caso di siti gestiti in maniera inappropriata o in condizioni di pericolo, deliberando anche la cancellazione dalla Lista di quei siti che non rispettino i requisiti previsti nelle “Linee Guida operative per l'implementazione della Convenzione del Patrimonio Mondiale”, il documento ufficiale che regola l’iscrizione e la permanenza di un sito all’interno della Lista del Patrimonio Mondiale.
Il Comitato elegge anche i membri del suo ufficio (Presidente, Relatore e cinque vicepresidenti), ed è assistito da Organizzazioni internazionali non governative quali:
- Il Consiglio Internazionale per i Monumenti e i Siti (ICOMOS);
- L’Unione Mondiale di Conservazione (IUCN), responsabile della valutazione tecnica di ogni proposta;
- Il Centro Internazionale per lo Studio della Conservazione e del Restauro dei Beni Culturali (ICCROM), che fornisce consulenze per i restauri conservativi dei monumenti.